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LA GUIDA COMPLETA DI CORINTO

  • Immagine del redattore: Ale Travel Agency
    Ale Travel Agency
  • 22 gen 2023
  • Tempo di lettura: 3 min


Ecco la città dei mercanti, la città che ospitava uno dei quattro grandi Giochi, la città natale di tanti miti: esploriamo Corinto in questo nuovo Viaggio nella Storia!


  1. Commerci nell'antichità

  2. Pegaso e la Chimera

  3. Il Canale

  4. Acrocorinto

  5. Perachora

  6. Giochi Istmici


1 - COMMERCI NELL'ANTICHITÀ



< La nave è sospesa nel nero della notte. Un istante di vuoto nelle viscere dei marinai. Cade nell'abisso dalla cima dell'onda. Alcuni si tengono alla balaustra, fradici fino alle ossa. Altri sprofondano nella scura morsa di Poseidone, il loro mondo diventa un gorgo di oscurità. Il loro respiro si riempie d'acqua e l'ultimo pensiero va al ricordo dei loro bambini che corrono fra spighe d'orzo. >


Questa breve scena mostra i pericoli che affrontavano i mercanti corinzi, che nel settimo secolo a.C. portavano i loro splendidi vasi con animali esotici in tutto il Mediterraneo. Se ne possono ammirare moltissimi sparsi per l'Europa, nei musei greci e del Sud Italia, e alcuni sono esposti nella stazione di Corinto, la prima occhiata alla città antica appena scesi dal treno.

Si riconoscono subito: è inconfondibile il tratto che definisce le ali di sfingi e uomini alati. Andavano di moda dal 700 al 600 a.C. e facevano viaggiare con la fantasia gli aristocratici che spendevano una fortuna per possederli, così come i naviganti corinzi viaggiavano in acque inospitali per venderli.



2- PEGASO E LA CHIMERA


Un mondo in cui dal bosco escono centauri, in cui con una barca puoi raggiungere palazzi incantati o caverne di mostri o isole di maghe, in cui uomini straorinari guadagnano da vivere prendendo a randellate orrende creature: questo è il mito greco, le cui storie erano cantate sia da poeti sia nelle case della gente, quando la notte rendeva inquieti i bambini.


Proprio a Corinto vi era la fonte dove si abbeverava Pegaso, il famoso cavallo alato, trovato da Bellerofonte. Insieme sconfissero la Chimera (il mio mostro mitologico preferito: fantastici la creatura sputafiamme nel film "La Furia dei Titani" e il bronzo al museo etrusco di Firenze). Immaginate di cavalcarlo, con le ali che sprigionano potenza sotto le vostre gambe, in un turbine di fuoco, evitando gli affondi della coda di serpente della Chimera.

La Chimera è presente anche in molti fantasy moderni o nei giochi di ruolo, perchè, diciamocelo, quanto è bella?! La bocca enorme del leone che si contorce per la rabbia, il serpente che in un istante infilza i denti nei tuoi occhi, la capra che fa versi terribili e morde quando schivi l'affondo delle altre due teste. Bellerofonte ha potuto sconfiggerla solo grazie a Pegaso, che lo teneva a distanza.


Resa alla perfezione dal bronzo etrusco nel Museo Archeologico di Firenze:



3- IL CANALE



Una spaccatura sismica o...?


Il Canale di Corinto oggi attrae turisti e navi cargo, ma anche 2500 anni fa era uno snodo vitale del commercio mediterraneo. Collegava i due mercati marittimi dell'Asia Minore e dell'Italia magnogreca ed evitava la pericolosa circumnavigazione del Peloponneso, irto di coste frastagliate.

L'Istmo infatti poteva essere attraversato anche in barca. Ma in che modo, senza il canale odierno?


I corinzi avevano creato una sorta di binario su cui far scorrere su dei rulli le imbarcazioni. (Sembra di sentire le imprecazioni di chi oliava i tiranti). La traversata era lenta, ma tutelava dal rischio di naufragi e inoltre permetteva ai marinai di rifocillarsi con la famosa specialità di Corinto, come vedremo al prossimo punto, che inorridisce noi moderni.



4- ACROCORINTO



La montagna sacra domina il porto e la città bassa, con il tempio di Apollo innalzato nel 560-540 aC per festeggiare la fine della tirannia dei Cipselidi.


Pochi sanno però che a Corinto era praticata la PROSTITUZIONE SACRA in onore di Afrodite Urania: ragazze consacrate alla dea si concedevano ai pellegrini che facevano offerte. Il culto, di origine orientale e diffuso nel Vicino Oriente, era così celebre da influire anche il linguaggio. Un verbo volgare per indicare l'atto sessuale era infatti "Korinthiazein", "fottere come a Corinto", che suona come "acquisti spesso prestazioni sessuali".


Persino dall'aereo si vede l'Acrocorinto, sorvolando l'istmo, prima della penisola che conduce alla prossima magnifica tappa.



5- PERACHORA


Ho già parlato di Perachora in un precedente articolo. Se siete a Corinto, questa tappa non può mancare.


Potete trovare la descrizione della più bella spiaggia della Grecia Continentale qui:


Uno dei miei posti preferiti dell'Ellade. Senza discussione.


6- GIOCHI ISTMICI



I Giochi Istmici facevano parte dei quattro grandi Giochi dell'Ellade: gli altri sono i famosi Olimpici, i Pitici e i Nemei.

Si tenevano presso il santuario di Poseidone Isthmios, nella parte est dell'Istmo di Corinto, con corse di cavalli, gare musicali e atletiche, ricevendo in premio la corona di foglie di pino sacro del santuario.


Immaginate: viaggiatori, musicisti, venditori di cibo, spettatori seduti sui prati, gossip sulle imprese che hanno compiuto gli atleti nei due anni di intermezzo.


Quali erano le discipline in cui gli aristocratici più abili della Grecia si sfidavano? Lo scopriremo in uno dei prossimi articoli, con CURIOSITÀ piuttosto scioccanti...



Vi è piaciuta la Guida di Corinto? Vi aspetto per il prossimo Viaggio nella Storia!



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